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COMUNICATO STAMPA
INAPP: “Intitolata a Vincenzo Saba la Biblioteca dell’Istituto”
L’omaggio a un presidente storico dell’Ente di ricerca
Il ricordo del Presidente dell’Inapp Sebastiano Fadda: “Intitolare la biblioteca a Vincenzo Saba è anche un modo per richiamare l'importanza del tema delle relazioni sindacali, dell'impegno civile, del legame necessario tra ricerca e sua attuazione nelle politiche.
21 ottobre 2021 – la Biblioteca dell’Inapp (Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche) è stata intitolata oggi al prof. Vincenzo Saba (1916 – 2011) in occasione del decennale della sua scomparsa.
Il prof. Saba ha ricoperto l’incarico di Presidente ISFOL dal 1977 al 1981, in una fase storica cruciale per la riorganizzazione della formazione professionale e della ripartizione di competenze tra Stato e Regioni. È stato, inoltre, docente di Storia dei movimenti sindacali e delle relazioni industriali, presidente della Fondazione Pastore e consigliere del CNEL.
L’attuale presidente dell’Inapp, prof. Sebastiano Fadda, ha presieduto la cerimonia alla presenza dell’ex Ministro del Lavoro, Vincenzo Scotti (che nominò il prof. Saba alla presidenza dell’Isfol), di studiosi, autorità del settore e dei familiari.
“Con questa intitolazione il nostro Ente di ricerca ha voluto rendere omaggio a uno dei suoi storici presidenti - ha ricordato Fadda – un intellettuale che ha sempre posto al centro dei propri studi i temi del sociale, del lavoro, della formazione. Durante la sua presidenza all’Isfol è nato l’Osservatorio nazionale sul mercato del lavoro e sono state prodotte le prime due relazioni sulla Legge quadro per la formazione professionale. È un modo per richiamare l’importanza del tema delle relazioni sindacali, dell’impegno civile, del legame necessario tra la ricerca e la sua attuazione nelle politiche».”
Si è associato al ricordo anche l’ex ministro Scotti: “Il Prof. Vincenzo Saba nel breve tempo della sua Presidenza dell’Isfol, è stato determinante nel dare un concreto impulso al cambiamento delle politiche del mercato del lavoro e della formazione professionale, ricordate dal Presidente Fadda. L’apporto di Saba riguardò il sistema delle relazioni industriali, l’elaborazione della prima legge per la contrattazione nel pubblico impiego insieme ai presidenti Giancarlo Coraggio e Luigi Giampaolino e la legge di riforma delle pensioni con il consenso unanime dei sindacati. Dopo aver lasciato l’Isfol Saba contribuì nel 1983 a elaborare i contenuti dell’accordo sui temi che avevano caratterizzato la sua presidenza, insieme a Gino Giugni e Domenico Valcavi. L’eredità di Saba resta”.
Al termine della cerimonia il Direttore generale dell’Inapp, Santo Darko Grillo ha accompagnato i partecipanti per una visita ai rinnovati locali della struttura, di cui ha illustrato l’offerta.
La Biblioteca Inapp “Vincenzo Saba” è attiva e regolarmente aperta al pubblico. Offre un patrimonio documentario di circa 25mila risorse, tra volumi, periodici e documenti, organizzato e consultabile grazie ad un catalogo on line e ad un archivio open access di letteratura scientifica.
Ha come obiettivo il posizionamento sui temi di competenza istituzionale nella consapevolezza di un'assoluta convergenza tra fonti digitali e cartacee. Perché se è vero che la recente situazione emergenziale ha evidenziato come l'accesso in remoto sia necessario, è anche vero che il presidio che una biblioteca attua su fonti di qualità in una dimensione sistemica dell'offerta delle risorse non è funzione delegabile in remoto a nessuna rete ma va presidiata da professionisti che abbiano come riferimento logico e spaziale un luogo specifico che si chiama Biblioteca.
Censita nell’anagrafe delle biblioteche italiane dell’Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le Informazioni bibliografiche con il codice IT-RM0827 ha uno spazio sul sito INAPP alla pagina https://inapp.org/it/strumenti/biblioteca.
Per maggiori informazioni:
Giancarlo Salemi
Portavoce Presidente INAPP (347 6312823)