Tu sei qui
Lo scopo della presente comunicazione è invitare le parti sociali a livello dell’Unione a esprimere il proprio parere, conformemente all’articolo 154, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), sul contenuto di una proposta della Commissione riguardante un quadro europeo di qualità per i tirocini, e chiedere loro se intendono avviare trattative ai sensi dell’articolo 154, paragrafo 4, del TFUE. Nella comunicazione Verso una ripresa fonte di occupazione del 18 aprile 2012 (“pacchetto occupazione”), la Commissione ha annunciato la presentazione di una raccomandazione del
Consiglio su un quadro di qualità per i tirocini entro la fine del 2012. Parallelamente, essa ha avviato una consultazione pubblica per raccogliere i pareri di tutte le parti interessate sulla necessità di una tale iniziativa, il suo campo di applicazione, nonché la sua forma e contenuto.
La consultazione pubblica ha ricevuto oltre 250 risposte, di cui 29 da governi nazionali e regionali (ministeri e agenzie), 8 da sindacati, 40 da organizzazioni di datori di lavoro e rappresentanti di imprese, 14 da organizzazioni (ombrello) giovanili, 33 da istituti di istruzione, 11 da altre organizzazioni e 117 da privati cittadini. È emerso un ampio consenso
sull’importante ruolo dei tirocini nell’agevolare il passaggio dagli studi al mondo del lavoro e sulla necessità di garantire tirocini di elevata qualità. I sindacati, le ONG, la maggior parte degli istituti di istruzione, i privati e vari governi nazionali hanno espresso il loro sostegno a favore di un quadro di qualità per i tirocini. Nelle loro risposte alla consultazione pubblica le parti sociali europeehanno chiesto di essere formalmente consultate sul possibile orientamento di un’azione, conformemente alla procedura di cui agli articoli 154 e 155 del TFUE. In base a tali articoli la Commissione deve consultare le parti sociali prima di presentare proposte nel settore della politica sociale. La Commissione ha accolto la richiesta delle parti sociali, sottolineando il ruolo fondamentale che queste possono svolgere nella creazione e nell’attuazione di un quadro di qualità per i tirocini. L’11 settembre 2012 le parti sociali europee sono state invitate a presentare le proprie osservazioni sul possibile orientamento di un’azione dell’UE in una prima fase diconsultazione. A seguito delle risposte ricevute, la Commissione lancia ora la seconda fase di
consultazione sul contenuto della proposta. La presente comunicazione raccoglie i principali risultati della prima fase di consultazione e
dati recenti relativi ai problemi di qualità legati ai tirocini e illustra le opzioni per un’azione a livello dell’UE. Per aiutare le parti sociali a preparare le loro risposte alla consultazione la presente comunicazione è corredata di un documento di analisi contenente informazioni generali (ad esempio, una definizione delle tipologie di tirocini, una descrizione dei loro vantaggi e costi, l’espressione del punto di vista delle parti interessate, la definizione delle problematiche e gli obiettivi strategici).
Lo scopo della presente comunicazione è invitare le parti sociali a livello dell’Unione a esprimere il proprio parere, conformemente all’articolo 154, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), sul contenuto di una proposta della Commissione riguardante un quadro europeo di qualità per i tirocini, e chiedere loro se intendono avviare trattative ai sensi dell’articolo 154, paragrafo 4, del TFUE. Nella comunicazione Verso una ripresa fonte di occupazione del 18 aprile 2012 (“pacchetto occupazione”), la Commissione ha annunciato la presentazione di una raccomandazione del
Consiglio su un quadro di qualità per i tirocini entro la fine del 2012. Parallelamente, essa ha avviato una consultazione pubblica per raccogliere i pareri di tutte le parti interessate sulla necessità di una tale iniziativa, il suo campo di applicazione, nonché la sua forma e contenuto.
La consultazione pubblica ha ricevuto oltre 250 risposte, di cui 29 da governi nazionali e regionali (ministeri e agenzie), 8 da sindacati, 40 da organizzazioni di datori di lavoro e rappresentanti di imprese, 14 da organizzazioni (ombrello) giovanili, 33 da istituti di istruzione, 11 da altre organizzazioni e 117 da privati cittadini. È emerso un ampio consenso
sull’importante ruolo dei tirocini nell’agevolare il passaggio dagli studi al mondo del lavoro e sulla necessità di garantire tirocini di elevata qualità. I sindacati, le ONG, la maggior parte degli istituti di istruzione, i privati e vari governi nazionali hanno espresso il loro sostegno a favore di un quadro di qualità per i tirocini. Nelle loro risposte alla consultazione pubblica le parti sociali europeehanno chiesto di essere formalmente consultate sul possibile orientamento di un’azione, conformemente alla procedura di cui agli articoli 154 e 155 del TFUE. In base a tali articoli la Commissione deve consultare le parti sociali prima di presentare proposte nel settore della politica sociale. La Commissione ha accolto la richiesta delle parti sociali, sottolineando il ruolo fondamentale che queste possono svolgere nella creazione e nell’attuazione di un quadro di qualità per i tirocini. L’11 settembre 2012 le parti sociali europee sono state invitate a presentare le proprie osservazioni sul possibile orientamento di un’azione dell’UE in una prima fase diconsultazione. A seguito delle risposte ricevute, la Commissione lancia ora la seconda fase di
consultazione sul contenuto della proposta. La presente comunicazione raccoglie i principali risultati della prima fase di consultazione e
dati recenti relativi ai problemi di qualità legati ai tirocini e illustra le opzioni per un’azione a livello dell’UE. Per aiutare le parti sociali a preparare le loro risposte alla consultazione la presente comunicazione è corredata di un documento di analisi contenente informazioni generali (ad esempio, una definizione delle tipologie di tirocini, una descrizione dei loro vantaggi e costi, l’espressione del punto di vista delle parti interessate, la definizione delle problematiche e gli obiettivi strategici).