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Il Consiglio e i Ministri responsabili per gli Affari Culturali, riuniti in sede di consiglio, visti i Trattati che istituiscono le Comunita' Europee, tenuto conto dell'azione della Comunita' nel settore della politica di formazione e dell'occupazione, facendo riferimento alla comunicazione della Commissione, relativa ad una potenziata azione della Comunita' nel settore culturale, trasmessa al Consiglio il 12 ottobre 1982, nonche' alla risoluzione del Parlamento Europeo del 18 novembre 1983, in seguito alle discussioni svoltesi nella sessione del 22 giugno 1984 a Lussemburgo in merito alla presentazione, per il Fondo Sociale Europeo di progetti concernenti i lavoratori del settore culturale, richiamano l'attenzione sull'urgente necessita' di misure atte a ridurre la disoccupazione e la sottoccupazione dei lavoratori del settore culturale, ribadiscono la fondamentale importanza delle possibilita' di formazione professionale e di riqualificazione come elementi essenziali per migliorare le prospettive di occupazione e, in particolare, per agevolare la realizzazione del potenziale umano nel settore culturale dell'economia, sottolineano in particolare l'importanza di azioni volte ad aiutare i giovani a sviluppare le loro capacita' lavorative e anche a migliorare la loro motivazione sociale in questo settore, richiamano l'attenzione sulla necessita' di migliorare l'orientamento e la consulenza per quanto riguarda tutte le possibilita' di carriera nel settore culturale, in particolare le carriere in cui sono combinate le capacita' tecniche e culturali, riconoscono in questo contesto le utilizzazioni potenziali della nuova tecnologia nel settore culturale, nonche' la necessita' di una maggiore familiarita' degli interessati con i nuovi sviluppi di tali tecnologie, rivelano che il settore culturale e' particolarmente favorevole ad azioni su iniziativa individuale ed e' quindi un settore indicato per la promozione di possibilita' di lavoro per lavoratori indipendenti, nonche' per cooperative e piccole imprese, in particolare per quelle che vanno incontro alle specifiche esigenze culturali locali o regionali, richiamano l'attenzione sulla necessita' di maggiori possibilita' di formazione e di occupazione per le donne, si compiacciono del rafforzamento delle attivita' di formazione professionale e di occupazione sul piano comunitario, segnatamente dell'adozione da parte del Consiglio, nell'ottobre 1983, di nuove norme nel quadro del Fondo Sociale Europeo, per il finanziamento di progetti pilota collegati con Programmi di Azione Comunitari, in particolare con quelle attinenti ai temi sopra indicati, dichiarano la loro disponibilita' a svolgere per quanto possibile il loro ruolo nella realizzazione di questi programmi di azione nel settore culturale, in collaborazione con le altre autorita' interessate, a livello regionale, nazionale e comunitario, richiamano pertanto l'attenzione sulla facolta' degli Stati membri di predisporre e presentare progetti che possono beneficiare di un aiuto del Fondo Sociale Europeo ed invitano la Commissione a prendere attentamente in considerazione, nello quadro dell'attuale regolamento del Fondo Sociale, le domande comcernenti la formazione professionale e l'occupazione di artisti e lavoratori del settore culturale, tenendo presente che l'arte e la cultura, oltre ad arricchire la vita artistica, culturale e sociale delle comunita' locali, sono importanti anche sul piano economico e dell'occupazione.