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Negli ultimi due decenni i tirocini sono diventati un'importante porta di ingresso nel mercato del lavoro. Se i tirocini, in particolare quelli ripetuti, vengono utilizzati al posto di regolari rapporti di lavoro, soprattutto per le posizioni di ingresso generalmente offerte ai tirocinanti, ne conseguono costi socioeconomici. Inoltre i tirocini scadenti, in particolare quelli con scarsi contenuti di apprendimento, non determinano aumenti di produttività significativi, né lanciano segnali positivi. Anche i tirocini non retribuiti, che rischiano di limitare le opportunità di carriera di coloro che provengono da ambienti svantaggiati, possono comportare costi sociali. Per tali ragioni il Consiglio europeo invita gli Stati membri a migliorare la qualità dei tirocini, in particolare per quanto riguarda i contenuti di apprendimento e formazione e le condizioni di lavoro, con l'obiettivo di facilitare la transizione dallo studio, dalla disoccupazione o dall'inattività al lavoro mediante l'applicazione dei principi elencati nella presente raccomandazione e relativi a un quadro di qualità per i tirocini.