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L’emanazione, con carattere di urgenza, del decreto-legge n. 91/2014, concerne l’adozione di misure finalizzate: a coordinare il sistema dei controlli con l’istituzione anche del registro unico dei controlli sulle imprese agricole; a semplificare i procedimenti amministrativi, nonché a prevedere disposizioni finalizzate alla sicurezza alimentare dei cittadini; a rilanciare il comparto agricolo, quale parte trainante dell’economia nazionale, riconoscendo alle imprese e alle piccole e medie imprese, per il sostegno del “Made in Italy” (art. 3), un credito d’imposta nella misura del 40 per cento delle spese per nuovi investimenti sostenuti e comunque non superiore a 50.000 euro, al fine di realizzare infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico. Vengono, inoltre, adottate misure per sostenere le imprese agricole condotte dai giovani incentivando l’assunzione a tempo determinato o comunque la stabilizzazione di giovani in agricoltura, al fine di promuovere forme di occupazione stabile di giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni (art. 5). A tal fine, in attesa della nuova programmazione comunitaria 2014-2020 è concesso un incentivo ai datori di lavoro che hanno i requisiti di cui all’art. 2135 del codice civile e che assumono con contratto di lavoro a tempo indeterminato o a contratto di lavoro a tempo determinato che presenta i requisiti di cui al comma 3 dell’articolo 5. Ai fini dell’erogazione dell’incentivo è istituito un fondo nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole e ai fini della concessione dell’incentivo, il contratto di lavoro a tempo determinato deve avere almeno la durata triennale, garantire al lavoratore un’occupazione minima di 102 giornate l’anno e il contratto deve essere redatto in forma scritta. L’art. 7 dispone in materia di detrazioni per l’affitto di terreni agricoli rivolte ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionisti iscritti alla previdenza agricola di età inferiore ai 35 anni ai quali spetta una detrazione del 19 per cento delle spese sostenute per i canoni di affitto dei terreni agricoli fino a un massimo di 1.200 euro annui (art. 7). Tra gli altri interventi si evidenziano l’adozione di misure volte a superare alcune criticità ambientali e a promuovere interventi di incremento dell’efficienza energetica negli usi finali dell’energia nel settore pubblico e razionalizzando le procedure in materia di impatto ambientale. Infine, si evidenzia l’art. 9 riguardante la concessione di finanziamenti a tasso agevolato per la realizzazione di interventi di incremento dell’efficienza energetica degli edifici scolastici e universitari negli usi finali dell’energia.
L’emanazione, con carattere di urgenza, del decreto-legge n. 91/2014, concerne l’adozione di misure finalizzate: a coordinare il sistema dei controlli con l’istituzione anche del registro unico dei controlli sulle imprese agricole; a semplificare i procedimenti amministrativi, nonché a prevedere disposizioni finalizzate alla sicurezza alimentare dei cittadini; a rilanciare il comparto agricolo, quale parte trainante dell’economia nazionale, riconoscendo alle imprese e alle piccole e medie imprese, per il sostegno del “Made in Italy” (art. 3), un credito d’imposta nella misura del 40 per cento delle spese per nuovi investimenti sostenuti e comunque non superiore a 50.000 euro, al fine di realizzare infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico. Vengono, inoltre, adottate misure per sostenere le imprese agricole condotte dai giovani incentivando l’assunzione a tempo determinato o comunque la stabilizzazione di giovani in agricoltura, al fine di promuovere forme di occupazione stabile di giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni (art. 5). A tal fine, in attesa della nuova programmazione comunitaria 2014-2020 è concesso un incentivo ai datori di lavoro che hanno i requisiti di cui all’art. 2135 del codice civile e che assumono con contratto di lavoro a tempo indeterminato o a contratto di lavoro a tempo determinato che presenta i requisiti di cui al comma 3 dell’articolo 5. Ai fini dell’erogazione dell’incentivo è istituito un fondo nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole e ai fini della concessione dell’incentivo, il contratto di lavoro a tempo determinato deve avere almeno la durata triennale, garantire al lavoratore un’occupazione minima di 102 giornate l’anno e il contratto deve essere redatto in forma scritta. L’art. 7 dispone in materia di detrazioni per l’affitto di terreni agricoli rivolte ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionisti iscritti alla previdenza agricola di età inferiore ai 35 anni ai quali spetta una detrazione del 19 per cento delle spese sostenute per i canoni di affitto dei terreni agricoli fino a un massimo di 1.200 euro annui (art. 7). Tra gli altri interventi si evidenziano l’adozione di misure volte a superare alcune criticità ambientali e a promuovere interventi di incremento dell’efficienza energetica negli usi finali dell’energia nel settore pubblico e razionalizzando le procedure in materia di impatto ambientale. Infine, si evidenzia l’art. 9 riguardante la concessione di finanziamenti a tasso agevolato per la realizzazione di interventi di incremento dell’efficienza energetica degli edifici scolastici e universitari negli usi finali dell’energia.