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Con il presente decreto sono apportate disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo n. 40/2017, concernente l’istituzione e la disciplina del Servizio civile universale. In particolare, il provvedimento prevede specifici meccanismi di coinvolgimento delle Regioni nella fase della programmazione del Servizio civile universale mediante lo strumento dell’intesa in Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. L’iniziativa legislativa interviene inoltre sulle disposizioni relative ai settori di intervento in cui si realizza il Servizio civile universale, al fine di dare evidenza ad aree - quali l’educazione e promozione paesaggistica, ambientale e del turismo sostenibile e sociale - che, in questi ultimi anni, hanno registrato uno sviluppo considerevole. Viene modificata ed integrata la disciplina in materia di elezioni e durata dei componenti della Rappresentanza nazionale e regionale degli operatori volontari ed è aumentato di otto unità il numero dei componenti della Consulta nazionale per il Servizio civile, che viene portato a ventitré, assicurando così una più ampia partecipazione degli enti del terzo settore e dei rappresentanti delle regioni e degli enti locali. Viene inoltre stabilito che l’iscrizione degli enti ai previgenti albi di Servizio civile cessa di avere efficacia decorsi dodici mesi dalla data di entrata in vigore del decreto correttivo. Il provvedimento, ad ogni modo, fa salvi quei progetti presentati a seguito di avvisi pubblicati entro tale data o ancora in corso.