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10 novembre 2020 – Anche l’Inapp fa parte della squadra dell’Osservatorio Nazionale sul lavoro agile previsto dal Decreto Rilancio. L’Osservatorio, presieduto da Fabiana Dadone, ministro per la Pubblica amministrazione, si occuperà di elaborare proposte e di definire indirizzi tecnico-metodologici sullo smart working.
“La pandemia è come una frustata che costringe le aziende ad adottare nuove forme organizzative del lavoro verso le quali già da tempo si orientavano studi e sperimentazioni, ma che la maggior parte delle aziende neanche prendeva in considerazione” – ha commentato Sebastiano Fadda, presidente Inapp– “Ora bisogna non sprecare questa occasione e fare in modo che ciò che l’emergenza ha in molti casi trasformato in semplice “telelavoro” diventi l’avvio di un processo di ristrutturazione dei processi produttivi e dell’organizzazione del lavoro anche e soprattutto nella Pubblica Amministrazione. Abbiamo calcolato che ci sono circa 3 milioni di lavoratori che hanno utilizzato e continuano ad utilizzare la formula del lavoro agile, dalle attività professionali, scientifiche e tecniche a quelle finanziarie ed assicurative, oltre alla Pubblica amministrazione e alla maggior parte dei servizi professionali. Se lo smart working è la nuova normalità ora servono skill manageriali per guidare anche nella Pubblica Amministrazione questo processo di trasformazione utilizzando la diffusione delle nuove tecnologie per ridisegnare a tutti i livelli i processi e l’organizzazione del lavoro”.
Fra i compiti previsti dall’Osservatorio: il supporto all’innovazione amministrativa, organizzativa e tecnologica del lavoro, la realizzazione di studi e analisi a sostegno della elaborazione di proposte per l’attuazione del lavoro agile nella Pa, il monitoraggio dei piani organizzativi e dei risultati della loro attuazione e la promozione di iniziative di sensibilizzazione sul tema.