La valutazione degli effetti del ReI sui beneficiari

 

20.10.2021 – L'Istituto è da tempo impegnato nelle analisi delle politiche di contrasto alla povertà, con particolare attenzione alle misure introdotte negli ultimi anni nel nostro Paese.
Le indagini sin qui realizzate  sui processi di implementazione delle misure, nei diversi contesti territoriali, hanno consentito di focalizzare gli elementi significativi da sottoporre a osservazione per restituire un quadro della funzionalità e dell’efficienza del processo di implementazione delle stesse.
Il 30 settembre è partita la fase di rilevazione dell’indagine sugli effetti del ReI (Reddito di Inclusione) sui beneficiari, che vede il coinvolgimento di un campione di 5000 famiglie (suddivise in due gruppi equivalenti di 2500 unità, beneficiari e non) distribuite su 170 Comuni italiani e realizzata attraverso interviste CAPI. Il questionario semi-strutturato intende ricostruire un percorso articolato e focalizzato sull’esperienza relativa alle misure di sostegno al reddito, al fine di valutarne gli effetti e l’efficacia tenendo conto delle differenti condizioni rilevate tra coloro che ne hanno beneficiato e un gruppo di controllo, costituito dai non beneficiari.
L'unità di rilevazione è la famiglia; il questionario viene somministrato al membro della famiglia che ha presentato domanda di accesso al REI (per i beneficiari) o dichiarazione Isee (per i non beneficiari).

L’obiettivo principale dell’Indagine, sostenuta con i fondi del PON SPAO, è la valutazione degli effetti del ReI sui beneficiari attraverso il metodo quasi-sperimentale con post-test e gruppo di controllo. La valutazione degli effetti prende in considerazione le variazioni di alcuni outcome, con particolare attenzione alle variabili relative alla condizione economica (deprivazione materiale e monetaria, disagio abitativo) e a quelle connesse alla dimensione dell’inclusione sociale (rapporto con i servizi sociali, relazioni sociali, lavoro).
Rispetto all’obiettivo:
• valutare l’effetto del ReI significa stabilire se, quanto e come la misura abbia influito sulla generale condizione di coloro che ne hanno beneficiato e quanto tale condizione sia eventualmente migliorata rispetto al tempo precedente;
• inquadrare il fenomeno dei percorsi di uscita, allontanamento e contenimento della povertà tiene conto della multidimensionalità del concetto di inclusione sociale, e considera componenti sostanziali: le relazioni, il capitale sociale, la partecipazione sociale, il rafforzamento fiduciario rispetto ai servizi sociali, lo stile di vita, la cura della salute, la fruizione del tempo libero, i consumi e gli interessi culturali ; include pertanto
una visione degli impatti della misura in un senso molto più ampio;
• rappresenta un’occasione di grande importanza per l’opportunità di portare un contenuto conoscitivo della realtà che si identifica con quella porzione di popolazione che ha preso parte diretta al processo in qualità di beneficiario e di capire cosa sarebbe accaduto in assenza di quel beneficio.
Le dimensioni di indagine ritenute significative rispetto ai generali obiettivi del disegno, intendono inquadrare il fenomeno e i percorsi di uscita, allontanamento e contenimento della povertà.

Lo strumento di rilevazione predisposto si suddivide in macro sezioni alcune delle quali contengono focus su sotto-sezioni specifiche: sezione socio-demografica; sezione servizi; sezione socio-economica; sezione minori presenti in famiglia; sezione salute e cura; sezione reti sociali, interessi e tempo libero, orientamento valoriale; sezione ReI (Reddito di Inclusione); sezione RdC (Reddito di Cittadinanza); sezione Covid.
Il questionario viene somministrato da intervistatori della società incaricata della rilevazione, IPSOS, che procederà a invitare i soggetti selezionati e concordare un appuntamento per la realizzazione dell’intervista face to face con questionario. I primi risultati dell’indagine saranno disponibili nei primi mesi del 2022.