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Il Consiglio dell’Unione Europea, sottolinea la necessità di offrire a tutti i cittadini europei nuove opportunità per migliorare il loro livello di conoscenza, capacità e competenza, di adattarsi ai nuovi requisiti e ottenere nuovi e migliori posti di lavoro, combinando gli strumenti già esistenti a livello europeo e nazionale; di prevedere in anticipo il fabbisogno di competenze e anche le carenze di competenze, che stanno emergendo nei mercati del lavoro europei; di migliorare l'adeguamento delle conoscenze, delle capacità e delle competenze alle esigenze della società e dell'economia al fine di incrementare la competitività e la crescita e di giungere ad una maggiore coesione sociale in Europa. Invita pertanto gli Stati membri e la Commissione a preparare le persone a nuovi lavori nella società dei saperi e in particolare la Commissione ad analizzare, nell'ambito del processo di Copenhagen e della cooperazione in materia di istruzione superiore, la necessità di meccanismi di consulenza di valore aggiunto per meglio individuare nuovi tipi di esigenze in materia di lavoro e di competenze a livello europeo, facendo ricorso alle attività e ai progetti esistenti in materia di competenze settoriali nell'ambito delle politiche in materia di apprendimento permanente, impresa e dialogo sociale. Tali meccanismi dovrebbero mirare a elaborare previsioni periodiche del fabbisogno di competenze a medio termine e a individuare le carenze di competenze a breve termine, definite in termini di funzioni professionali, livelli di riferimento (EQF) e competenze chiave. I meccanismi dovrebbero avvalersi delle conoscenze specialistiche, tra l'altro, di imprese, istituti di istruzione e di formazione, servizi per l'impiego e ricercatori, e delle previsioni esistenti relative al mercato del lavoro e dei risultati di strategie in materia di competenze settoriali a livello regionale, nazionale ed europeo nonché di importanti studi sul fabbisogno futuro di competenze condotti a livello nazionale ed europeo.