Tu sei qui

Pubblicata, nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il 23 settembre 2011, la Decisione 14 settembre 2011, n. 940 che promuove la creazione di una cultura dell'invecchiamento attivo lungo tutto l'arco della vita al fine di garantire che la popolazione degli ultracinquantenni, in rapido e progressivo aumento, abbia buone possibilità di essere occupata e di partecipare attivamente alla vita familiare e sociale, anche attraverso il volontariato, l'apprendimento permanente, l'espressione culturale e lo sport.
Nell'ambito della strategia "Europa 2020" la Commissione Europe ha definito il 2012 come l'Anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni che dovrebbe basarsi sulle esperienze dell'Anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione sociale (2010) e dell'Anno europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva (2011). In tale ottica, é pertanto opportuno promuovere sinergie tra gli Stati membri, le loro autorità regionali e locali, le parti sociali, la società civile e il mondo imprenditoriale, comprese le piccole e medie imprese, a sostegno del buon esito dell'obiettivo generale, quale: la lotta contro la discriminazione in base all'età, il superamento degli stereotipi legati all'età e alla rimozione delle barriere, in particolare per quanto riguarda l'occupabilità.
Pubblicata, nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il 23 settembre 2011, la Decisione 14 settembre 2011, n. 940 che promuove la creazione di una cultura dell'invecchiamento attivo lungo tutto l'arco della vita al fine di garantire che la popolazione degli ultracinquantenni, in rapido e progressivo aumento, abbia buone possibilità di essere occupata e di partecipare attivamente alla vita familiare e sociale, anche attraverso il volontariato, l'apprendimento permanente, l'espressione culturale e lo sport. Nell'ambito della strategia "Europa 2020" la Commissione Europe ha definito il 2012 come l'Anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni che dovrebbe basarsi sulle esperienze dell'Anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione sociale (2010) e dell'Anno europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva (2011). In tale ottica, é pertanto opportuno promuovere sinergie tra gli Stati membri, le loro autorità regionali e locali, le parti sociali, la società civile e il mondo imprenditoriale, comprese le piccole e medie imprese, a sostegno del buon esito dell'obiettivo generale, quale: la lotta contro la discriminazione in base all'età, il superamento degli stereotipi legati all'età e alla rimozione delle barriere, in particolare per quanto riguarda l'occupabilità.
Consulta la versione integrale: Decisione 14-9-2011, n. 940/2011/UE