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Attualmente nell'Unione Europea oltre cinque milioni di giovani sono disoccupati. Ciò significa che un giovane su cinque sul mercato del lavoro non riesce a trovare un'occupazione. Il tasso di disoccupazione giovanile (superiore al 20%) è doppio rispetto a quello relativo alla popolazione lavorativa complessiva e quasi tre volte superiore a quello relativo alla popolazione attiva adulta. In alcuni paesi, i tassi raggiungono il 40%. All'interno degli stessi Paesi, possono presentarsi situazioni molto diverse tra le varie regioni. Inoltre, alcuni gruppi della popolazione giovanile (tra cui donne, giovani disabili e giovani con retroterra migratorio)sono particolarmente esposti al rischio di disoccupazione, disoccupazione di lunga durata, abbandono precoce degli studi e della formazione o inattività. La presente Comunicazione propone vari percorsi allo scopo di offrire ai giovani una formazione adeguata che permetta loro di attendersi migliori prospettive professionali. In tale ottica la Commissione invita gli Stati membri a porre in essere tutte le azioni necessarie per il raggiungimento dei seguenti obiettivi: prevenzione dell'abbandono precoce degli studi; sviluppo delle competenze in linea con le esigenze del mercato del lavoro; sostegno a una prima esperienza di lavoro e alla formazione sul posto di lavoro; migliorare i canali di accesso al mercato del lavoro. Per la realizzazione dei suddetti obiettivi la Commissione suggerisce altresì vari percorsi di intervento:
- ricorso al Fondo Sociale Europeo con risorse pari a 79 milioni di euro destinate all'istruzione e a misure a favore dell'occupazione. In particolare, si sollecita l'elaborazione di nuovi approcci per sostenere la partecipazione dei giovani ai programmi di titocinio e apprendistato;
- miglioramento della transizione dalla scuola al lavoro mediante percorsi paralleli di apprendimento e apprendistato. Per il 2012 la Commissione intende presentare un quadro rivolto a incoraggiare la partecipazione a opportunità di tirocinio di alta qualità, nonchè un'azione preparatoria per le "misure di attivazione a favore dei giovani".
- sostegno alla mobilità dei giovani nel mercato del lavoro attraverso le azioni già in atto come il programma Erasmus e azioni nuove come "Il tuo primo lavoro EURES" che mira a sostenere giovani e datori di attraverso le assunzioni e il collocamento transnazionali. In tal senso si intende rafforzare anche la mobilità dei giovani volontari negli ultimi due anni del Programma Gioventù in azione.