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Europa 2020 costituisce la strategia di crescita dell'Europa in questo decennio: in un mondo in evoluzione la Commissione europea mira, con le sue politiche, a trasformare l'Europa in un'economia intelligente, sostenibile e inclusiva. Questi tre obiettivi, strettamente correlati, dovrebbero aiutare l'Unione europea e gli Stati membri a realizzare alti livelli di occupazione, produttività e coesione sociale.In questa prospettiva, il mercato unico rappresenta per l'Europa la migliore risorsa per generare una crescita sostenibile.Un mercato interno efficiente richiede l'impegno di due strumenti: in primo luogo, una regolametazione atta a creare un mercato integrato senza frontiere nazionali, e, in secondo luogo, una politica di concorrenza, ivi compreso il controllo degli Aiuti di Stato, volta a garantire che il funzionamento del mercato interno non venga falsato dai comportamenti anticoncorrenziali delle imprese o dagli Stati membri che favoriscono alcuni operatori a scapito di altri. La concorrenza rappresenta uno principali motori della crescita: incita le imprese, comprese quelle nuove, ad entrare sui mercati ed innovare, migliorando la produttività e la competitività in un contesto globale. La politica di concorrenza ha inoltre un ottimo rapporto costi/benefici in quanto può essere applicata senza alcuna spesa a livello pubblico o priivato. Il controllo degli Aiuti di Stato costituisce pertanto uno degli strumenti della politica di concorrenza e svolge un ruolo fondamentale per la tutela ed il rafforzamento del mercato unico. La crisi economica e finanziaria ha rischiato di compromettere l'integrità del mercato unico e ha aumentato i rischi di reazioni anticoncorrenziali. Al tempo stesso ha accresciuto le richieste allo Stato per la tutela dei membri più vulnerabili della società e ha messo sotto pressione i bilanci interni e la spesa pubblica. La modernezzazione del controllo degli Aiuti di Stato è necessaria per migliorare la qualità dell'analisi della Commissione e fare di tale strumento un mezzo in grado di promuovere un impiego adeguato delle risorse pubbliche e l'attuazione di politiche orientate alla crescita, limitamdo le distorsioni della concorrenza che metterebbero a rischio le condizioni di parità nel mercato interno. Vi sono inoltre altri elementi che richiedono la definizione di un ampio pacchetto di misure di modernizzazione di tutta la politica degli Aiuti di stato dell'UE: la scadenza, entro la fine del 2013, di una serie di strumenti essenziali relativi agli aiuti di Stato; la preparazione del quadro finanziario pluriennale dell'UE e delle norme sui Fondi Strutturali dell'UE per il periodo 2014-2020; infine, il rafforzamento del sistema di sorveglianza economica e di bilancio nel quadro del semestre europeo.La modernizzazione del controllo degli Aiuti di Stato persegue dunque tre obiettivi: promuovere una crescita sostenibile ed inclusiva in un mercato interno competitivo; concentrare il controllo ex ante della Commissione sui casi con il maggior impatto sul mercato interno; razionalizzare le norme e accelerare i tempi di decisione. La presente comunicazione delinea pertanto una strategia integrata di riforma per conseguire tali obiettivi, che sono strettamente interconnessi e che devono essere considerati come elementi di un unico pacchetto di riforme.
Europa 2020 costituisce la strategia di crescita dell'Europa in questo decennio: in un mondo in evoluzione la Commissione europea mira, con le sue politiche, a trasformare l'Europa in un'economia intelligente, sostenibile e inclusiva. Questi tre obiettivi, strettamente correlati, dovrebbero aiutare l'Unione europea e gli Stati membri a realizzare alti livelli di occupazione, produttività e coesione sociale.In questa prospettiva, il mercato unico rappresenta per l'Europa la migliore risorsa per generare una crescita sostenibile.Un mercato interno efficiente richiede l'impegno di due strumenti: in primo luogo, una regolametazione atta a creare un mercato integrato senza frontiere nazionali, e, in secondo luogo, una politica di concorrenza, ivi compreso il controllo degli Aiuti di Stato, volta a garantire che il funzionamento del mercato interno non venga falsato dai comportamenti anticoncorrenziali delle imprese o dagli Stati membri che favoriscono alcuni operatori a scapito di altri. La concorrenza rappresenta uno principali motori della crescita: incita le imprese, comprese quelle nuove, ad entrare sui mercati ed innovare, migliorando la produttività e la competitività in un contesto globale. La politica di concorrenza ha inoltre un ottimo rapporto costi/benefici in quanto può essere applicata senza alcuna spesa a livello pubblico o priivato. Il controllo degli Aiuti di Stato costituisce pertanto uno degli strumenti della politica di concorrenza e svolge un ruolo fondamentale per la tutela ed il rafforzamento del mercato unico. La crisi economica e finanziaria ha rischiato di compromettere l'integrità del mercato unico e ha aumentato i rischi di reazioni anticoncorrenziali. Al tempo stesso ha accresciuto le richieste allo Stato per la tutela dei membri più vulnerabili della società e ha messo sotto pressione i bilanci interni e la spesa pubblica. La modernezzazione del controllo degli Aiuti di Stato è necessaria per migliorare la qualità dell'analisi della Commissione e fare di tale strumento un mezzo in grado di promuovere un impiego adeguato delle risorse pubbliche e l'attuazione di politiche orientate alla crescita, limitamdo le distorsioni della concorrenza che metterebbero a rischio le condizioni di parità nel mercato interno. Vi sono inoltre altri elementi che richiedono la definizione di un ampio pacchetto di misure di modernizzazione di tutta la politica degli Aiuti di stato dell'UE: la scadenza, entro la fine del 2013, di una serie di strumenti essenziali relativi agli aiuti di Stato; la preparazione del quadro finanziario pluriennale dell'UE e delle norme sui Fondi Strutturali dell'UE per il periodo 2014-2020; infine, il rafforzamento del sistema di sorveglianza economica e di bilancio nel quadro del semestre europeo.La modernizzazione del controllo degli Aiuti di Stato persegue dunque tre obiettivi: promuovere una crescita sostenibile ed inclusiva in un mercato interno competitivo; concentrare il controllo ex ante della Commissione sui casi con il maggior impatto sul mercato interno; razionalizzare le norme e accelerare i tempi di decisione. La presente comunicazione delinea pertanto una strategia integrata di riforma per conseguire tali obiettivi, che sono strettamente interconnessi e che devono essere considerati come elementi di un unico pacchetto di riforme.