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In materia di ricerca e innovazione l'Unione europea ha un ruolo di primo piano a livello mondiale poiché, nonostante rappresenti soltanto il 7% della popolazione mondiale1, genera il 24% della spesa globale di ricerca, il 32% delle pubblicazioni a forte impatto e il 32% delle domande di brevetto.Tuttavia nell'ultimo decennio la situazione esistente ha subito un rapido mutamento. Fino a poco tempo fa l'Unione europea, gli Stati Uniti e il Giappone dominavano il settore della ricerca e dell'innovazione a livello mondiale. Con il progressivo rafforzamento dei sistemi di ricerca e di innovazione delle economie emergenti, si sta sviluppando un sistema multipolare in cui i paesi in via di sviluppo, come il Brasile, la Cina, l'India e la Corea del Sud, esercitano un'influenza sempre maggiore. La quota dei paesi BRIC nella spesa mondiale di R&S è raddoppiata nel periodo 2000-2009. Inoltre è chiaramente nell'interesse dell'Unione che i paesi limitrofi sviluppino le loro capacità di ricerca e di innovazione. Alla luce di questo contesto e in evoluzione, degli impegni assunti nell'ambito dell'Unione dell'innovazione, dello Spazio europeo della ricerca (SER) e delle raccomandazioni che figurano nella valutazione intermedia del Settimo programma quadro (7° PQ), la Commissione intende proprre un approccio strategico al fine di potenziare e concentrare le attività di cooperazione internazionale dell'Unione nella ricerca e nell'innovazione, in particolare allo scopo di preparare l'attuazione dell'iniziativa Orizzonte 2020.
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