COM (2016) 726

Ente: 
Consiglio UE
Fonte: 
Altro
Numero Fonte: 
1
Data Fonte: 
28/11/2016
Raccomandazione di Raccomandazione del Consiglio sulla politica economica della zona euro.
Thesaurus: 
Termini ausiliari
Abstract: 

Con il presente atto si raccomanda agli Stati membri della zona euro di adottare individualmente e collettivamente, nell'ambito dell'Eurogruppo, nel periodo 2017-2018, provvedimenti finalizzati a: attuare politiche che sostengano la crescita a breve e a lungo termine e che migliorino la capacità di aggiustamento, il riequilibrio e la convergenza; dare priorità a riforme che aumentino la produttività, migliorino il contesto istituzionale e imprenditoriale, rimuovano gli ostacoli agli investimenti e sostengano la creazione di posti di lavoro; realizzare un orientamento generale positivo della politica di bilancio che contribuisca a una combinazione equilibrata di politiche al fine di sostenere le riforme e rafforzare la ripresa attraverso un'espansione di bilancio fino allo 0,5% del PIL nel 2017; unire gli sforzi nazionali per garantire la sostenibilità di bilancio a lungo termine nel rispetto del patto di stabilità e crescita con la stabilizzazione macroeconomica a breve termine della zona euro, utilizzando tutti i margini di manovra offerti dal patto stesso; differenziare lo sforzo di bilancio compiuto dai singoli Stati membri tenendo maggiormente conto della posizione di ciascuno di essi rispetto ai requisiti previsti dal patto di stabilità e crescita; attuare riforme basate su un efficace dialogo sociale che favoriscano la creazione di posti di lavoro, l'equità sociale e la convergenza; concordare un sistema europeo di assicurazione dei depositi sulla base della proposta della Commissione del novembre 2015 e avviare i lavori sul meccanismo comune di ultima istanza per il Fondo di risoluzione unico, in modo da renderlo operativo prima della fine del periodo transitorio; elaborare e attuare una strategia efficace a livello della zona euro per far fronte ai rischi legati alla sostenibilità del settore bancario, in particolare per quanto riguarda l'elevato livello di crediti deteriorati, l'inefficienza dei modelli di business e la sovraccapacità; promuovere una riduzione ordinata dell'indebitamento negli Stati membri con grandi stock di debito privato; accelerare le iniziative volte a completare l'Unione economica e monetaria nel pieno rispetto del mercato interno dell'UE e in maniera aperta e trasparente; attuare le azioni restanti nell'ambito della fase 1 della relazione dei cinque presidenti sul completamento dell'Unione economica e monetaria dell'Europa.