Decisione (UE) del Parlamento Europeo e Consiglio 22 dicembre 2021, n. 2316

Ente: 
Parlamento e Consiglio UE
Fonte: 
G.U.U.E.
Numero Fonte: 
L 462/1
Data Fonte: 
28/12/2021
Relativa a un Anno europeo dei giovani (2022)
Thesaurus: 
Politiche giovanili
Abstract: 

In linea con gli obiettivi della strategia dell’Unione europea per la gioventù 2019-2027, il presente provvedimento designa l’anno 2022 come «Anno europeo dei giovani 2022» («Anno europeo»).

L’obiettivo generale dell’Anno europeo è quello di intensificare gli sforzi dell’Unione, degli Stati membri e delle autorità regionali e locali, assieme agli attori della società civile, per responsabilizzare i giovani, onorarli, sostenerli e impegnarsi con loro, compresi coloro con minori opportunità, in una prospettiva post-COVID-19 al fine di ottenere un impatto positivo per i giovani a lungo termine. In particolare l’Anno europeo è inteso a:

  1. rinnovare le prospettive positive per i giovani, con una particolare attenzione agli effetti negativi della pandemia di COVID-19 su di loro, evidenziando al contempo in che modo la transizione verde, la transizione digitale e altre politiche dell’Unione offrano opportunità ai giovani e alla società in generale;
  2. responsabilizzare e sostenere i giovani, anche mediante l’animazione socioeducativa, in particolare i giovani con minori opportunità, i giovani provenienti da contesti svantaggiati e diversi o appartenenti a gruppi vulnerabili e marginalizzati, i giovani provenienti da regioni rurali, remote, periferiche e meno sviluppate, e i giovani provenienti da regioni ultraperiferiche, ad acquisire conoscenze e competenze pertinenti, e in tal modo, a diventare cittadini attivi e impegnati nonché artefici del cambiamento, ispirati da un senso di appartenenza europeo;
  3. sostenere i giovani nell’acquisizione di una migliore comprensione delle varie opportunità, e nella loro promozione attiva, rese disponibili dalle politiche pubbliche a livello di Unione, nazionale, regionale e locale sostenendo il loro sviluppo personale, sociale, economico e professionale in un mondo verde, digitale e inclusivo;
  4. integrare la politica in materia di gioventù in tutti i pertinenti settori politici dell’Unione, al fine di incoraggiare l’assunzione di una prospettiva della gioventù a tutti i livelli del processo decisionale dell’Unione.

L’Anno europeo rappresenta un contributo concreto all’Agenda 2030, in cui si sottolinea che «bambini e giovani uomini e donne sono agenti critici del cambiamento», e dovrebbe dare ulteriore impulso all’attuazione dell’Agenda 2030, alla transizione verso lo sviluppo sostenibile e alla capacità dei giovani di plasmare il presente e il futuro, non solo dell’Unione, ma anche dei paesi partner dell’Unione e dell’intero pianeta.