Raccomandazione 2 giugno 2014, n. 413

Ente: 
Consiglio europeo
Fonte: 
Altro
Numero Fonte: 
1
Data Fonte: 
03/06/2014
Raccomandazione del Consiglio sul programma nazionale di riforma 2014 dell'Italia e che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità 2014 dell'Italia
Thesaurus: 
Qualità
Riforme
Programmazione
Abstract: 

 

Il 9 luglio 2013 il Consiglio ha adottato una raccomandazione sul programma nazionale di riforma 2013 dell'Italia e ha formulato il suo parere sul programma di stabilità dell'Italia 2012-2017. Il 15 novembre 2013, in linea con il regolamento (UE) n. 473/2013, la Commissione ha presentato il suo parere sul documento programmatico di bilancio 2014 dell'Italia  Il 13 novembre 2013 la Commissione ha adottato l'analisi annuale della crescita segnando l'inizio del semestre europeo di coordinamento delle politiche economiche 2014. Lo stesso giorno la Commissione ha adottato, sulla base del regolamento (UE) n. 1176/2011, la relazione sul meccanismo di allerta, in cui l'Italia è stata annoverata tra gli Stati membri che avrebbero fatto oggetto di un esame approfondito. Il 20 dicembre 2013 il Consiglio europeo ha approvato le priorità per garantire la stabilità finanziaria, il risanamento di bilancio e le azioni a favore della crescita. Esso ha sottolineato la necessità di portare avanti un risanamento di bilancio differenziato e favorevole alla crescita, di ripristinare le normali condizioni per l'erogazione di prestiti all'economia, di promuovere la crescita e la competitività, di contrastare la disoccupazione e le conseguenze sociali della crisi e di modernizzare la pubblica amministrazione.  Il 5 marzo 2014 la Commissione ha pubblicato i risultati dell'esame approfondito per l'Italia a norma dell'articolo 5 del regolamento (UE) n. 1176/2011. L'analisi ha portato la Commissione a concludere che l'Italia presenta squilibri macroeconomici eccessivi che richiedono un monitoraggio specifico e un'azione politica decisa. In particolare, il persistere di un debito pubblico elevato, associato a una competitività esterna debole, entrambi ascrivibili al protrarsi di una crescita fiacca della produttività e ulteriormente acuiti dai persistenti pessimi risultati di crescita, richiedono attenzione e un'azione politica risoluta. Il 22 aprile 2014 l'Italia ha presentato il suo programma nazionale di riforma 2014 e il suo programma di stabilità 2014. I due programmi sono stati valutati contemporaneamente onde tener conto delle loro correlazioni. L'obiettivo della strategia di bilancio definita nel programma di stabilità è il conseguimento dell'obiettivo a medio termine di una posizione di bilancio in pareggio in termini strutturali entro il 2016, rispettando la regola del debito nel periodo di transizione 2013-2015. Il programma conferma l'obiettivo a medio termine di un pareggio di bilancio in termini strutturali, in linea con i requisiti del patto di stabilità e crescita. Stando alla valutazione del programma e alle previsioni della Commissione a norma del regolamento (CE) n. 1466/97, il Consiglio è del parere che siano necessari sforzi aggiuntivi, in particolare nel 2014, per garantire la conformità ai requisiti del patto di stabilità e crescita.

Documento: 

Il 9 luglio 2013 il Consiglio ha adottato una raccomandazione sul programma nazionale di riforma 2013 dell'Italia e ha formulato il suo parere sul programma di stabilità dell'Italia 2012-2017. Il 15 novembre 2013, in linea con il regolamento (UE) n. 473/2013, la Commissione ha presentato il suo parere sul documento programmatico di bilancio 2014 dell'Italia  Il 13 novembre 2013 la Commissione ha adottato l'analisi annuale della crescita segnando l'inizio del semestre europeo di coordinamento delle politiche economiche 2014. Lo stesso giorno la Commissione ha adottato, sulla base del regolamento (UE) n. 1176/2011, la relazione sul meccanismo di allerta, in cui l'Italia è stata annoverata tra gli Stati membri che avrebbero fatto oggetto di un esame approfondito. Il 20 dicembre 2013 il Consiglio europeo ha approvato le priorità per garantire la stabilità finanziaria, il risanamento di bilancio e le azioni a favore della crescita. Esso ha sottolineato la necessità di portare avanti un risanamento di bilancio differenziato e favorevole alla crescita, di ripristinare le normali condizioni per l'erogazione di prestiti all'economia, di promuovere la crescita e la competitività, di contrastare la disoccupazione e le conseguenze sociali della crisi e di modernizzare la pubblica amministrazione.  Il 5 marzo 2014 la Commissione ha pubblicato i risultati dell'esame approfondito per l'Italia a norma dell'articolo 5 del regolamento (UE) n. 1176/2011. L'analisi ha portato la Commissione a concludere che l'Italia presenta squilibri macroeconomici eccessivi che richiedono un monitoraggio specifico e un'azione politica decisa. In particolare, il persistere di un debito pubblico elevato, associato a una competitività esterna debole, entrambi ascrivibili al protrarsi di una  crescita fiacca della produttività e ulteriormente acuiti dai persistenti pessimi risultati di crescita, richiedono attenzione e un'azione politica risoluta. Il 22 aprile 2014 l'Italia ha presentato il suo programma nazionale di riforma 2014 e il suo programma di stabilità 2014. I due programmi sono stati valutati contemporaneamente onde tener conto delle loro correlazioni. L'obiettivo della strategia di bilancio definita nel programma di stabilità è il conseguimento dell'obiettivo a medio termine di una posizione di bilancio in pareggio in termini strutturali entro il 2016, rispettando la regola del debito nel periodo di transizione 2013-2015. Il programma conferma l'obiettivo a medio termine di un pareggio di bilancio in termini strutturali, in linea con i requisiti del patto di stabilità e crescita. Stando alla valutazione del programma e alle previsioni della Commissione a norma del regolamento (CE) n. 1466/97, il Consiglio è del parere che siano necessari sforzi aggiuntivi, in particolare nel 2014, per garantire la conformità ai requisiti del patto di stabilità e crescita.

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