Raccomandazione 2010/572/UE del 20 settembre 2010

Ente: 
Commissione Europea
Fonte: 
G.U.U.E.
Numero Fonte: 
251
Data Fonte: 
25/09/2010
Raccomandazione della Commissione relativa all’accesso regolamentato alle reti di accesso di nuova generazione (NGA)
Thesaurus: 
Qualità
Tecnologia
Termini ausiliari
Abstract: 

Il mercato unico UE dei servizi di comunicazione elettronica, e in particolare lo sviluppo di servizi di banda larga superveloci, sono essenziali ai fini della crescita economica e del conseguimento degli obiettivi delineati nella strategia «Europa 2020»  L’Agenda digitale europea fissa obiettivi per l’installazione e la diffusione di una banda larga veloce e superveloce e prevede una serie di misure intese a favorire l’installazione delle reti di accesso di nuova generazione (NGA), basate sulla fibra ottica, e a sostenere gli ingenti investimenti che saranno necessari nei prossimi anni. La presente raccomandazione, che va inserita in questo contesto, mira a promuovere investimenti e innovazione efficienti in infrastrutture nuove e più avanzate, tenendo nel debito conto i rischi sostenuti da tutte le imprese investitrici e l’esigenza di mantenere una concorrenza effettiva, che costituisce un importante stimolo per gli investimenti nel tempo.

Documento: 

Il mercato unico UE dei servizi di comunicazione elettronica, e in particolare lo sviluppo di servizi di banda larga superveloci, sono essenziali ai fini della crescita economica e del conseguimento degli obiettivi delineati nella strategia «Europa 2020»  L’Agenda digitale europea fissa obiettivi per l’installazione e la diffusione di una banda larga veloce e superveloce e prevede una serie di misure intese a favorire l’installazione delle reti di accesso di nuova generazione (NGA), basate sulla fibra ottica, e a sostenere gli ingenti investimenti che saranno necessari nei prossimi anni. La presente raccomandazione, che va inserita in questo contesto, mira a promuovere investimenti e innovazione efficienti in infrastrutture nuove e più avanzate, tenendo nel debito conto i rischi sostenuti da tutte le imprese investitrici e l’esigenza di mantenere una concorrenza effettiva, che costituisce un importante stimolo per gli investimenti nel tempo.

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