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Il Presidente della Regione Sardegna ordina, fermo restando il divieto di assembramento, e secondo le linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive, di consentire sul territorio regionale, fatta eccezione per le zone interdette, la riapertura delle attività di ristorazione, bar, pub, circoli privati secondo determinati orari. Inoltre, potranno essere riaperte, con le necessarie prescrizioni, le attività delle palestre, scuole di danza, piscine, centri commerciali, musei e luoghi della cultura (questi ultimi tre nelle giornate di sabato e domenica). E' anche vietata, nel territorio regionale, la circolazione dalle 23.30 fino alle ore 5.00 del giorno successivo (coprifuoco). E' obbligatorio, negli spazi pubblici del territorio regionale, l'uso dei dispositivi di protezione individuale, salvo per i bambini al di sotto dei 6 anni di età, e per i soggetti disabili. E' vietata ogni forma di assembramento negli spazi antistanti gli Istituti scolastici, nelle piazze, nelle pubbliche vie e sul lungomare. Salva l'adozione di ulteriori provvedimenti, alla Regione Sardegna, confermata in zona bianca, continuano ad applicarsi le misure del DPCM 2 marzo 2021 (misure di contenimento del contagio che si applicano in Zona gialla), tranne che per i Trasporti, le Istituzioni scolastiche e l'lstruzione superiore oggetto di distinta Ordinanza. Si rinvia al DPCM 2 marzo 2021, per ciò che non è previsto dalla presente Ordinanza. Le attività disposte da quest'ultima saranno avviate dal 16 marzo fino al 6 aprile 2021. E' richiesto inoltre agli Uffici territoriali del Governo, di disporre il rafforzamento della presenza e dei controlli delle Forze dell'Ordine presenti sul territorio regionale, per garantire la massima vigilanza sul rispetto delle prescrizioni in materia di contenimento dell'epidemia da Covid-19. La mancata osservanza degli obblighi della presente Ordinanza è sanzionato dalla Legge; questa è trasmessa agli organi competenti.
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