Tu sei qui
E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 269, del 28 ottobre 2020, il “Decreto Ristori” (D-L 137/2020) che reca un complesso di disposizioni volte principalmente a sostenere i settori economici più colpiti dall'aggravamento dall'emergenza sanitaria da COVID-19, in relazione ai provvedimenti restrittivi sia delle attività produttive, sia degli spostamenti delle persone sul territorio nazionale. Un corposo provvedimento che introduce ulteriori misure urgenti per la tutela della salute e per il sostegno ai lavoratori e ai settori produttivi, nonché in materia di giustizia e sicurezza connesse all’epidemia da COVID-19 e nel quale sono elencati, nell’Allegato 1 - articolo 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, i codici Ateco delle attività, per le quali spettano i nuovi contributi a fondo perduto disposti a seguito delle restrizioni imposte dal DPCM 24 ottobre 2020. Nell’elenco sono indicate le percentuali applicate ai precedenti indennizzi erogati con Il Decreto-Legge c.d. “Rilancio”, mentre, nell'allegato 2 - articolo 18, parte integrante e sostanziale del presente decreto, sono riportate le risorse destinate a livello regionale per l'esecuzione di tamponi antigenici rapidi da parte dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta. I contributi a fondo perduto saranno utilizzati per dare risorse immediate a beneficio delle categorie degli operatori economici e dei lavoratori che sono direttamente o indirettamente interessati dalle misure restrittive ed è riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti che, alla data del 25 ottobre 2020, hanno la partita IVA attiva e dichiarano di svolgere come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO riportati nell’Allegato 1 del presente “Decreto Ristori”.
