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È stato firmato il nuovo DPCM dal Governo che regola la FASE 2 per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19. Le disposizioni del decreto, che entrano in vigore dal 18 maggio 2020, si applicano in sostituzione di quelle emanate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020 e sono efficaci fino al 14 giugno 2020. Costitutito da 11 articoli e 17 Allegati, il DPCM stabilisce le nuove misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale e fissa le misure che le attività dovranno seguire durante la seconda parte della fase emergenziale a partire dal 18 maggio 2020. Sono allegati al DPCM i protocolli siglati per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per il trasporto pubblico, per i viaggi in aereo e in nave, e per la riapertura dei luoghi pubblici di culto. Tra le attività che riapriranno dal 18 maggio, ciascuna nel rispetto del proprio protocollo, vi sono le attività dei servizi alla persona, di ristorazione, di commercio al dettaglio, di strutture ricettive e balneari e dal 25 maggio anche di palestre e piscine. Per tutte le attività che ripartono le Regioni e le Province autonome devono aver preventivamente accertato la compatibilità con l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e aver individuato protocolli o linee guida per ridurre i rischi.
Il presente DPCM è modificato all'articolo 1, comma 1, con la sostituzione della lettera cc) dal correlato DPCM 18 maggio 2020.