Tu sei qui
La legge delega il Governo ad adottare, entro sei mesi dall'entrata in vigore, una serie di decreti legislativi volti a riordinare e a dare organicità alle prestazioni di natura assistenziale finalizzate al contrasto della povertà, nonché al rafforzamento del coordinamento dei servizi sociali per garantire su tutto il territorio nazionale il raggiungimento di standard di qualità omogenei nei servizi. La delega prevede inoltre l'introduzione di una nuova misura, c.d. Reddito di Inclusione, che è individuata come livello essenziale delle prestazioni da garantire. Tale misura ha infatti carattere universale ed è condizionata alla prova dei mezzi sulla base dell'indicatore ISEE, tenendo conto dell'effettivo reddito disponibile e di indicatori della capacità di spesa, nonché all'adesione ad un progetto personalizzato di inclusione sociale e lavorativa, finalizzato all'affrancamento dalla condizione di povertà. Si tratterebbe dunque di un sostegno articolato in un beneficio economico e in una componente di servizi alla persona predisposti da un'equipe multidisciplinare costituita a livello territoriale dalle amministrazioni competenti in materia di servizi per l'impiego, di formazione, di politiche abitative, di tutela della salute e dell'istruzione, secondo i principi generalizzati di presa in carico dei beneficiari.