Puglia - Regolamento regionale 31 gennaio 2012, n.2

Regione: 
Puglia
Ente: 
Presidente Giunta Regionale
Fonte: 
B.U.R.
Numero Fonte: 
16
Data Fonte: 
02/02/2012
Regolamento per la concessione di aiuti di importanza minore (de minimis) alle PMI e abrogazione dei Regolamenti Regionali n. 24 del 21 novembre 2008 e n. 8 del 27 aprile 2011.
Thesaurus: 
Lavoro
Abstract: 

Gli aiuti previsti dal presente atto possono essere concessi in diverse forme. In particolare: per gli aiuti agli investimenti possono essere utilizzati contributi in conto impianti, contributi in conto esercizio, aiuti in forma di prestiti rimborsabili, aiuti in forma di garanzie, controgaranzie e cogaranzie; per gli aiuti per servizi di consulenza e partecipazione a fiere possono essere utilizzati contributi in conto impianti, contributi in conto esercizio, aiuti in forma di prestiti rimborsabili; per gli aiuti a favore di ricerca, sviluppo e innovazione possono essere utilizzati contributi in conto impianti, contributi in conto esercizio, aiuti in forma di prestiti rimborsabili, aiuti in forma di garanzie, controgaranzie e cogaranzie; per gli aiuti alla formazione possono essere utilizzati contributi in conto esercizio; - per gli aiuti in favore dei lavoratori svantaggiati e disabili (aiuti all’occupazione) possono essere utilizzati contributi in conto esercizio, anche nella forma di integrazione salariale; per gli aiuti per il consolidamento delle passività a breve termine e per la formazione di scorte, materie prime e prodotti finiti possono essere utilizzati aiuti in forma di garanzie, controgaranzie e cogaranzie; - per gli aiuti a favore di nuove iniziative economiche (start-up) promosse da persone svantaggiate possono essere utilizzati contributi in conto esercizio e aiuti in forma di prestiti rimborsabili. Gli aiuti concessi attraverso la forma del Microcredito consistono in operazioni di finanziamento sotto forma di mutuo chirografario di importo compreso tra euro 5.000,00 ed euro 25.000,00, della durata massima di 60 mesi, più eventuale periodo di preammortamento, ad un tasso agevolato, a favore anche di “nuove imprese” classificabili come “non bancabili” sulla base degli indicatori economici e patrimoniali desumibili dai bilanci.