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La circolare fornisce chiarimenti sull'applicazione delle disposizioni contenute nella legge di riforma del mercato del lavoro volte a facilitare l'uscita anticipata dei lavoratori più anziani, ossia quelli vicini al raggiungimento dei requisiti per il pensionamento, quando si verificano situazioni di eccedenza di personale. Il beneficio consiste nella corresponsione al lavoratore di una prestazione di importo pari al trattamento di pensione che spetterebbe in base alle regole vigenti, ed all'INPS della contribuzione fino al raggiungimento dei requisiti minimi per il pensionamento. La circolare ribadisce dunque le tre fattispecie che consentono l'attuazione del benficio: l'incentivo all'esodo mediante accordo aziendale; in presenza di accordi sindacali nell'ambito di procedure ex artt. 4 e 24 della legge n. 223/1991; in caso di processi di riduzione del personale dirigente. Il provvedimento definisce infine le fasi della procedura amministrativa e i requisiti di datori di lavoro e lavoratori coinvolti.
La circolare fornisce chiarimenti sull'applicazione delle disposizioni contenute nella legge di riforma del mercato del lavoro volte a facilitare l'uscita anticipata dei lavoratori più anziani, ossia quelli vicini al raggiungimento dei requisiti per il pensionamento, quando si verificano situazioni di eccedenza di personale. Il beneficio consiste nella corresponsione al lavoratore di una prestazione di importo pari al trattamento di pensione che spetterebbe in base alle regole vigenti, ed all'INPS della contribuzione fino al raggiungimento dei requisiti minimi per il pensionamento. La circolare ribadisce dunque le tre fattispecie che consentono l'attuazione del benficio: l'incentivo all'esodo mediante accordo aziendale; in presenza di accordi sindacali nell'ambito di procedure ex artt. 4 e 24 della legge n. 223/1991; in caso di processi di riduzione del personale dirigente. Il provvedimento definisce infine le fasi della procedura amministrativa e i requisiti di datori di lavoro e lavoratori coinvolti.