Tu sei qui

Il decreto legislativo n. 15/2016 recepisce la direttiva 2015/55/UE con la quale sono state definite le regole relative all’accesso parziale a una professione regolamentata, nonché al riconoscimento di tirocini professionali effettuati in un altro Stato membro. Il riconoscimento delle qualifiche professionali da parte dello Stato membro ospitante permette ai beneficiari di accedere alla stessa professione per la quale essi sono qualificati nello Stato membro d’origine e di esercitarla in quello ospitante, alle stesse condizioni dei cittadini di tale Stato membro. Le disposizioni si applicano anche ai cittadini italiani che hanno effettuato un tirocinio professionale al di fuori del territorio nazionale. ai cittadini italiani titolari di un qualifica professionale conseguita o riconosciuta in Italia; ai cittadini italiani o europei che hanno conseguito le qualifiche professionali in piu' di uno Stato membro tra cui l'Italia; ai cittadini dell'Unione europea legalmente stabiliti in Italia, che richiedono il rilascio di una tessera professionale europea ai fini della libera prestazione di servizi o dello stabilimento in un altro Stato membro. Al momento la tessera riguarda solo cinque aree professionali: infermiere, farmacista, fisioterapista, guida alpina e agente immobiliare (art. 6). Per le altre aree restano le procedure standard per il riconoscimento delle qualifiche. Tra le altre novità recepite con il presente decreto si rileva la previsione di un "meccanismo di allerta" (art. 10) per segnalare, attraverso il Sistema IMI (International Market Information, strumento per lo scambio di informazioni in relazione alle direttive del mercato interno, agli obblighi di cooperazione amministrativa e di assistenza reciproca a cui devono attenersi gli Stati) i professionisti nel campo della salute, dell’istruzione di minori che siano stati colpiti da sanzione disciplinare o penale qualora questa abbia incidenza sull’esercizio della professione.