Legge 6 giugno 2016, n. 106

Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale
Thesaurus: 
Terzo settore
Abstract: 

La Riforma del Terzo Settore ha la finalità precipua di riordinare in un unico testo, semplificato e più trasparente,   la normativa finora vigente   in materia di associazionismo, volontariato, impresa sociale, cooperative e servizio civile universale.  Trattandosi di una legge delega, il presente provvedimento  definisce i principi fondamentali attorno ai quali dovranno articolarsi i  successivi decreti delegati Detti principi riguardano il riconoscimento  del più ampio diritto di associazione, la promozione dell’iniziativa economica privata il cui svolgimento può concorrere ad elevare i livelli di tutela dei diritti civili e sociali,la garanzia della autonomia statutaria degli enti, la semplificazione della normativa vigente. Sono soggetti del Terzo Settore gli enti privati costituiti con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale che, senza scopo di lucro, promuovono e realizzano  attività d’interesse generale, mediante forme di azione volontaria e gratuita o di mutualità o di produzione e scambio di beni e servizi, in coerenza con le finalità stabilite nei rispettivi statuti o atti costitutivi.  Non ne fanno parte, invece,  le formazioni e le associazioni politiche, i sindacati e le associazioni professionali di categorie economiche . La legge delega istituisce il servizio civile universale non obbligatorio  per giovani tra i 18 e  i 24. anni, con una programmazione triennale del contingente di giovani italiani e stranieri regolarmente soggiornanti, che possono partecipare al bando pubblico. Si prevede  il superamento degli Osservatori  nazionali per il volontariato e si istituisce  il Consiglio nazionale del Terzo Settore quale organismo di consultazione degli enti, la cui composizione  dovrà valorizzare, tra l'altro, le reti associative del secondo livello.